Quanto costa
un addolcitore d’acqua
Un impianto di trattamento acqua è un investimento per il futuro. Il risparmio non sarà immediato
ma evidente con il passare del tempo. Ecco alcuni dati da tenere presenti se si è interessati all’acquisto
di un addolcitore.
Riduzione dei consumi ogni mm di calcare rimosso.*
*Stime dell’Associazione Aqua Italia (Associazione Costruttori Impianti e Componenti)
per il trattamento delle acque primarie.
Riduzione nel consumo di saponi, detersivi e detergenti.*
* Studio condotto da Battelle Insitute su un nucleo famigliare di 4 persone con
caldaia istantanea.
Risparmio annuale in seguito all’installazione di un addolcitore.*
*Questa media di spesa è stata stimata su base di dati Istat e tiene conto di: prodotti
anticalcare, energia elettrica per il funzionamento di caldaie ed elettrodomestici,
spese di manutenzione, acquisto di caldaie o elettrodomestici.
Ecobonus anche per il 2017. Per i privati le detrazioni fiscali prevedono
un Ecobonus del 65% per singole unità immobiliari o per condomini che
effettuano interventi di riqualificazione energetica e una detrazione del 50%
per ristrutturazioni edilizie. Per detrarre la spesa dell’addolcitore occorre avere
una pratica edilizia aperta.
Aumento dell’efficienza della caldaia.
Inoltre, questi dati sul risparmio non tengono conto dell’usura di biancheria e vestiti, che con
l’acqua addolcita tendono a durare più a lungo e a mantenere la luminosità e vivacità dei colori di
fabbrica. Non fermarti al prezzo di un addolcitore acqua, pensalo in prospettiva perché si ripagherà con il tempo.
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